Leonardo DiCaprio vince l'Oscar. Ecco le dichiarazioni e la sua rincorsa alla statuetta

"Grazie a tutti. Grazie all'Academy. Devo congratularmi con gli altri candidati incredibili per le loro performance. Redivivo è stato il frutto di uno sforzo incredibile dello staff. Questo premio è anche per te ,Tom Hardy, mio fratello. Il tuo incredibile talento sullo schermo può essere superato soltanto dalla tua amicizia. Al signor Iñárritu, la storia del cinema si sta svolgendo e tu hai segnato la storia del cinema in questi ultimi due anni. Grazie per aver creato un'esperienza cinematografica trascendentale. Grazie a tutti quelli che hanno reso possibile tutto ciò e ai miei genitori. Fare Revenant significava entrare nella relazione tra l'uomo e l'ambiente. Sappiamo come sono andate le cose nel 2015. Il cambiamento climatico è la più grande minaccia del nostro Paese e della specie umana. Dobbiamo lavorare assieme e smettere di posticipare. Dobbiamo sostenere i leader del mondo per salvaguardare le persone del mondo che saranno toccate da questi cambiamenti. Così come per i figli dei nostri figli. Non diamo per scontato questo pianeta", ha dichiarato Leonardo DiCaprio durante la cerimonia di consegna degli Oscar 2016.
Ma ripercorriamo le tappe che hanno consentito all'attore di conquistare l'ambitissimo premio e scopriamo come ha sconfitto la maledizione da Oscar.






“Sono il re del Mondo!”. Si presentava così, al grande cinema di Hollywood, un Leonardo DiCaprio ventitreenne. Di strada ne ha fatta tanta, ma finalmente ce l’ha fatta, il Messi del cinema ha ottenuto l’ambitissima e attesissima statuetta degli Oscar. Ma, parliamoci chiaro, statuetta o no, Leonardo DiCaprio è da un ventennio il migliore attore in circolazione. Cameron, Eastwood, Nolan, Ridley Scott, Spielberg, Scorsese e Iñárritu possono garantire per lui, dal momento che questi insuperabili registi hanno avuto il piacere di affidargli ruoli importanti. 

E’ chiaro che il nome di DiCaprio non può non essere associato a Titanic, film che gli ha dato la notorietà e che è, ancora oggi, la pellicola con più Oscar vinti, al pari de Il Signore degli anelli- Il ritorno del re. Già, DiCaprio-Oscar era un binomio, fino ad oggi, mai concretizzatosi. La sua rincorsa verso l’ambita statuetta era già cominciata nel 1994, quando ricevette la candidatura a migliore attore non protagonista con la sua interpretazione in Buon Compleanno Mr. Grape.
Ma è chiaramente nel 1997, con Titanic, che esplode la DiCaprio mania. Leo è l’idolo delle ragazzine, belloccio dalla faccia d’angelo ma soprattutto grandissimo attore. Tuttavia, è ancora molto acerbo e deve continuare il suo percorso cinematografico. Dopo La maschera di ferro e The Beach, film sì conosciuti, ma che non rientrano tra i film con Leonardo che ricordiamo con maggiore piacere, è nel 2002 che DiCaprio ottiene due ruoli prestigiosissimi. Glieli affidano Martin Scorsese, il regista a cui è più legato l’attore, e Steven Spielberg. I film sono Gangs of New York e Prova a prendermi. Leonardo non può deludere. Straordinarie interpretazioni che gli permettono di proseguire la sua brillantissima carriera. Nel 2005 arriva un altro ruolo da brividi per Leo, quello in The Aviator, sempre sotto la regia di Martin Scorsese. Questa performance gli consente di ottenere la prima nomination all’Oscar come attore protagonista. Tuttavia la statuetta va a Jamie Foxx per Ray e la rincorsa all’Oscar di DiCaprio deve continuare. L’occasione gli si presenta di nuovo due anni più tardi,
per
Blood Diamond. Film impegnativo e recitazione superba. Ma niente da fare, nemmeno stavolta Leo riesce a convincere l’Academy. Seguono i ruoli da brividi in The Departed, Nessuna verità, Shutter Island, Inception, J. Edgar, Django Unchained, Il grande Gatsby, interpretazioni ignorate dall’Academy, ma non dal pubblico. Chi guarda un film con DiCaprio sa già di trovarsi di fronte tanta qualità e di rimanere sicuramente colpito dalla bravura di
DiCaprio. Ma la statuetta degli Oscar è il suo chiodo fisso. E’ il 2014, Scorsese gli serve su un vassoio d’argento l’opportunità di conquistare finalmente il suo primo Oscar con
The Wolf of Wall Street, film che pone al centro dell’attenzione la sua potenza interpretativa e le difficoltà recitative che il suo personaggio possiede. L’Academy apprezza, lo candida ma, come al solito, non lo premia, preferendogli Matthew McConaughey. La maledizione degli Oscar continua. Ma DiCaprio non si arrende. Due anni dopo bussa alla sua porta Iñárritu, fresco di Oscar con Birdman e desideroso di ripetersi. Nasce così Revenant-Redivivo. DiCaprio deve faticare molto per interpretare il personaggio di Hugh Glass. Deve girare con la bronchite con temperature glaciali, mangiare un fegato di bisonte crudo, infilarsi all’interno di una carcassa di un cavallo vera e cimentarsi in altre prove estreme che gli permettono di rendere la sua interpretazione più reale e unica. Stavolta l’Academy non può dire di no e consegna a DiCaprio, 19 anni dopo Titanic, la statuetta tanto sognata. Ma questa non è soltanto la vittoria di DiCaprio. E’ una vittoria per il cinema di Hollywood, che non poteva non riconoscere il talento del migliore attore in circolazione ed è anche una vittoria che restituisce credibilità all’Academy perché, in questo momento, Leonardo DiCaprio è il cinema e l'applauso del pubblico durante la premiazione l'ha dimostrato. E allora inchiniamoci di fronte al re di Hollywood. 


Di Francesco Sciortino
Leonardo DiCaprio vince l'Oscar. Ecco le dichiarazioni e la sua rincorsa alla statuetta Leonardo DiCaprio vince l'Oscar. Ecco le dichiarazioni e la sua rincorsa alla statuetta Reviewed by Unknown on 21:13 Rating: 5

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